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Fotografia del Giappone (1860- 1910). I capolavori

fotografia giappone pittura coloritura foto

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2 risposte a questa discussione

#1 Alberto73

Alberto73

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Inviato 13 febbraio 2012 - 20:09

Venezia, Palazzo Franchetti
dal 17/12/2011 al 1/4/2012

Arriva in Italia la mostra
“Fotografia del Giappone (1860-­1910). I capolavori”

L’esposizione, in programma dal 17 dicembre 2011 al 1° aprile 2012, all’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti -­‐ Palazzo Franchetti di Venezia (Ponte dell’Accademia), propone oltre 150 fotografie (prevalentemente stampe all’albumina, acquerellate a mano) dei maggiori interpreti della seconda metà dell’Ottocento, provenienti da una collezione privata considerata la più grande raccolta del genere esistente al mondo, superiore anche a quella conservata all’Università di Nagasaki.

http://www.fotografi....it/mostra.html


una cosa particolare da segnalare delle foto in mostra è questa:

LA COLORITURA

Il tratto più evidente delle fotografie all’albumina del Giappone è la coloritura delle carte. L’idea fu importata a Yokohama nel 1863 dal fotografo corfiota Felice Beato che trovò così un modo eccellente d’impiegare un gran numero di artisti giapponesi che si erano dedicati in passato alla pittura, alle stampe xilografiche policrome e alla coloritura dei tessuti (katagami). Si trattava di manodopera altamente specializzata che il processo di modernizzazione in atto privava delle tradizionali commesse e che il surplus di profitto, realizzato con la vendita delle fotografie agli occidentali, permetteva agli impresari di assoldare senza grandi problemi. Analogamente ai materiali fotografici, anche i colori dovevano essere preparati minuziosamente, a partire da pigmenti in polvere, di varia granulazione, di numerose sostanze vegetali, animali e minerali. Seguivano passaggi al mortaio (yagen) e l’addizione di piccole quantità di colla animale (nikawa) e altri leganti.


"I fili si congiungono e prendono forma, si torcono e si intrecciano; a volte si sciolgono, si spezzano e si uniscono di nuovo. Questo è il kumihimo. Questo è il tempo. Questo è... Musubi"


#2 Mullah

Mullah

    Potrebbe andare peggio...

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Inviato 14 febbraio 2012 - 08:22

Ne ho vista qualcuna del genere qui a Roma al termine di una mostra di Hokusai.
Molto interessanti come tecniche, anche se orami quasi impraticabile credo.
La gente é il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto. Charles Bukowski

#3 Alberto73

Alberto73

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Inviato 14 febbraio 2012 - 09:38

Ne ho vista qualcuna del genere qui a Roma al termine di una mostra di Hokusai.
Molto interessanti come tecniche, anche se orami quasi impraticabile credo.

ma anche senza il quasi..... visto il numero di artisti impegnati credo che il costo sarebbe esorbitante.........

"I fili si congiungono e prendono forma, si torcono e si intrecciano; a volte si sciolgono, si spezzano e si uniscono di nuovo. Questo è il kumihimo. Questo è il tempo. Questo è... Musubi"






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