Bella, apprezzo la scelta di non mettere a fuoco il giocatore, che accentua il feeling agressivo. Immagino ci sia un certo contrasto fra i (giovani) giocatori di carte e i più meditativi giocatori di Weiqi (o Go in giapponese), se era quello il gioco con le pedine bianche e nere. Non ne hai una "simbolica" anche di questi ultimi?
Il contrasto c'é fino ad un certo punto.
La differenza che ho visto é che i giocatori di carte e di Weiqi (sempre che sia lui, perché qui le pedine avevano degli ideogrammi, assenti nel Go) é che sono praticamente solo uomini. Di tutte le etá, ma uomini con solo qualche donna ad osservare.
I giocatori di Mahjong invece sono misti, soprattutto di una certa etá. Pochi i giovani ma moltissimi i tavoli misti.
Ho molti esempi ma sto iniziando solo ora a sistemarli. Ho scelto e sviluppato pochissime foto di questo ultimo viaggio, per ora.
Arriveranno.
In ogni caso sono molto soddisfatto, e sono certo che una buna dose di queste foto non le avrei potute fare con la Nikon ed il 24-70/2.8.
Ho visto allontanare diversi turisti reflexdotati, mentre io passeggiavo tra i giocatori senza che mi degnassero quasi di uno sguardo (e sono pure molto piú grosso del Shanghaiese medio...).
Non so se era la macchina o il fatto che me ne stessi a guardare i giocatori per un po' prima di fare qualsiasi scatto, ma é un fatto che io non li stessi infastidendo, mentre altri piú "aggressivi" e dotati di macchinone invece si.
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