Andre_ da possessore, posso invece confermare il contrario, mantiene in memoria la focale utilizzata quando la riaccendi
Interessante...
É un grosso punto a favore, anche se la scomoditá di uno zoom esteso con il solo comando motorizzato resta.
Sulle bridge...mentre quelle col sensore da 2/3" non mi convincono, io penso che queste con un sensore da 1" abbiano un loro perchè. Usate per quel che servono, fanno il loro mestiere dignitosamente.
Io con i 2/3" ho solo esperienza con la Fuji X20.
Bella macchina, ottimo obbiettivo ma resta limitata a quando c'é tanta luce.
Il pollice che ho sulla Sony é un altro mondo.
Rimane il limite invalicabile della profonditá di campo intrinseca, che pure spesso é un vantaggio, ma ho stampato non pochi A2 molto, molto belli.
Sopra gli 800ISO le differenze con una qualsiasi DSLR moderna sono molto visibili (ma si porta a casa il momento fino a 6400...), ma complice la stabilizzazione e l'obbiettivo molto luminoso, stiamo parlando di risultati puri migliori di tante DSLR apprezzate ancora oggi.
Se non sbaglio questa Panasonic ha la versione piú vecchia dello stesso sensore della mia Sony, ma credo che anche lei con tanta luce non faccia rimpiangere una D700...
Leggere un articolo come questo su una bridge che :
1) ha una carrozzeria finta reflex che serve solo ad aumentare il peso e l'ingombro
2) ha uno zoom 10/1000 che è la cosa meno utile sia a fare foto che a far crescere un fotografo
3)Costa quasi come il corpo di una D7200
e si potrebbe continuare.
Capisco le compatte. Per esempio la Sony RX 100 III costa uguale sensore da 1 pollice è piccola pesa poco etc
Capisco le ML
Capisco le reflex sia APS-c che FF
Attendo che mi spiegate a cosa servono le Bridge
Ormai uso in maniera quasi esclusiva lenti manuali per Leica, sia sulla Leica stessa che sulla Sony A7. Non ho quindi esigenze particolari per quanto riguarda l'AF... perché non l'ho nemmeno a disposizione.
Ho una sony RX100 III, di cui ho parlato QUI, che sta sostituendo la DSLR in un sacco di occasioni.
Una macchina come questa Panasonic, che la si voglia chiamare bridge o compatta con uno zoom esteso, per me darebbe il colpo di grazia definitivo alle DSLR di fascia medio/bassa (che per me ga oggi non hanno una sola ragione di esistere).
I limiti sono essenzialmente due, entrambi legati all'obbiettivo piú che alla macchina in sé.
Come ho detto, uno zoom del genere senza un comando manuale é come minimo (molto) scomodo, e la sua qualitá é da indagare.
Ma giá da oggi per me l'esistenza di questo tipo di macchine rende del tutto inutili le DSLR con gli obbiettivi da kit, quelle si robe inutilmente grosse.
Avere una D5300 con la "classica" (sic ) accoppiata 18-XXX e 55-200, bui e che hanno un bisogno mostruoso di interventi software per avere una resa accettabile (e non da Lomo fisheye), secondo me é uno spreco di soldi ed almeno altrettanto inutile alla crescita fotografica di chi le usa (diciamo pure dannoso, vá).
E sto parlando credo del 90% delle DSLR al mondo. Anzi, di molte meno perché una grossa fetta di chi ha DSLR entry level nemmeno ha il secondo zoom.
Insomma, una compatta che racchiuda in un'unica lente le focali che uso e che ho in versione "bella" per la DSLR credo sará il mio prossimo acquisto. Acquisto finanziato da quello che mi rimane del corredo Nikon, e dalle lenti AF per Sony.
Giá oggi ci siamo piuttosto vicini.
La compatta Sony che ho, che porto letteralmente sempre con me e di cui ho un giudizio sempre piú favorevole mano a mano che la uso. Quella compatta é limitata da un obbiettivo dalle focali piuttosto risicate (in alto, intendo).
So che non era possibile fare altrimenti, per mantenerla cosí piccola, ma a volte i 70mm di massimo sono pochini.
Io spenderei anche molti piú soldi di quello che chiedono oggi per una "bridge" dalle caratteristiche che cerco.
Non vedo perché una compatta (o una ML, o altro) debba necessariamente costare poco, se é fatta bene.
Ad esempio trovo i prezzi degli obbiettivi per ML Sony e Fuji del tutto giustificati, viste le rese che hanno.
E troverei del tutto giustificati dei prezzi piú che doppi degli attuali per compatte/bridge di alta classe e rese ottiche adeguate.
Per ultimo, non so se una differente carrozzeria sarebbe altrettanto utile.
A fine anni '90, e poco dopo con le prime digitali, é stato un proliferare di macchine dal design "innovativo", che di innovativo avevano solo il fatto di essere sempre piú scomode con forme strane.
Non é un caso che le reflex siano sostanzialmente uguali tra loro da decine di anni, e non vedo scandalo se le compatte piú grandi si adeguano a quella forma.
É comoda, quindi si tiene cosí.
Se per ridurre il peso e l'ingombro viene tolta l'impugnatura, o altre cose ancora, si ottiene un oggetto piccolo, leggero, ed estremamente scomodo.
Va bene per una roba minuscola come la RX100, ma per una macchina con uno zoom esteso quella forma squadrata o una simile sarebbe una solenne cantonata.
Se si concepisce una macchina con un sensore piccolo solo come una cosa piccola e leggera, allora si deve anche accettare gli inevitabili limiti che ci sono.
a_