Visa Pour L'image - International Festival of Photojournalism
Anche questo 2015, come (quasi) ogni anno, ho partecipato alla 26° edizione del festival fotografico/fotogiornalistico , festival internazionale Visa Pour L'Image che si svolge a Perpignan (Sud della Francia).
Sebbene quest'anno il Festival e' privo del World Press Photo 2015 , per scelta politica e critica dell'organizzazione nei confronti delle vicende di contraffazione delle foto vincitrici del WPP, devo dire che e' stato un successone e la città di Perpignan come il suo noto festival hanno ricevuto e avuto una affluenza degna di nota.
Debito alla vicinanza con il confine spagnolo/catalano l'affluenza straniera (chiaramente i francesi son i visitatori piu' numerosi) e' stata per lo piu' spagnola, ma ho visto gente da tutto il mondo, dal Giappone agli Stati Uniti, dal Canada alla Russia, dal Messico all'Australia, ma anche di italiani ne ho visti molti
Come detto un successone.
Per chi non avesse partecipato al festival internazionale le varie esposizioni si ripartono per tutta la cittadina e diciamo che si incontrano in ogni angolo della citta, dalle piazze ai palazzi, passando per chiese sconsacrate, caserme e conventi.
E tutto rigorosamente gratuito!
Di OTTIMO materiale se ne vede molto. Per chi volesse un c'e' pure la parte piu' scietifico didattico nel palazzo dei congressi, ove gli incontri e le tematiche si alternano con calde e fruttuose discussioni.
Come da aspettarsi il tema dell'anno e' stato il processo migratorio dei paesi in conflitto come il reportage di Giulio Piscitelli "From There to Here: Immigration and Fortress Europe" e la crisi della Siria di Sergey Ponomarew "Assad's Syria", pero non son mancati i temi come l'ebola "The Ebola Epidemic" di Daniel Berehulak, il terremoto del Nepal di Omar Havanas "Earthquake in Nepal" o temi sociali come il toccante reportage "Cancer Family, Ongoing" della giovane fotografa Nancy Borowick (classe 1985) che ha aperto la porta della sua casa e ci ha mostrato con classe e maestria la sua personale esperienza e il suo personale progetto fotografico
...sebben non si vedono scene cruente ho visto lasciare la sala della esposizione dedicata al suo reportage con occhi lucidi e pieni di emozioni/sensazioni. Debo riconoscere che Nancy, attraverso le sue foto in B&W, ha saputo magistralmente raggiungere il profondo dell'anima. Foto tecnicamente, per me, perfette.
Per non parlare dell'ottimo festival del fotogiornalismo amatoriale il Festival Off Perpignan che offre ottimi spunti e ottime foto realizzate da fotografi non professionali (nel senso che non sono registrati come professionali o che non lavorano per agenzie) e che si incontra sempre ripartito in vari siti della cittadina ma in posti un po piu inusuali come Fnac, parrucchieri, ristoranti, negozi di fiori o di scarpe, edicole etc etc.
Insomma nel Festival di Perpignan ce ne per tutti i gusti.
Quindi se pensate di passare un fine settimana differente..... sapete gia dove.
Il Fogiornalismo (ancora) non e' morto!