Rimasta in listino fino a pochi anni fa ha rappresentato e rappresenta ancora nell'immaginario collettivo degli appassionati di fotografia la miglior reflex prodotta per funzionare con tutte le ottiche Nikkor a fuoco manuale (comprese le prime, non-Ai), senza limitazioni neppure per la maggior parte di quelle autofocus.
Dotata di un otturatore affidabile, robusta all'inverosimile e collegata ad un parco accessori davvero infinito, tra i quali da citare il motore MD-4, vera pietra miliare della fotografia sportiva.
Il corpo macchina possiede tutto quanto realmente serva, a partire dall'otturatore controllato al quarzo con i tempi da 1/2000" a 8" pi? posa B, posa T e sincroflash meccanico ad 1/80" (l'unica nota stonata in mezzo a tanta perfezione), pulsante di scatto, di autoscatto e levetta per doppie esposizioni, pulsante di profondit? di campo, leva di alzo specchio e di scatto meccanico nel caso che le batterie all'ossido di argento (oppure, a scelta, al litio) siano scariche.
Inoltre, correttore di esposizione a terzi di diaframma tra +/-2EV e contatto PC per flash da studio o a torcia.
Collegata ad un motore MD4, oltre a vantare la "folle" velocit? (per chi usa pellicola) di sei ftg/sec, con l'apposita batteria ricaricabile, si accresce di ulteriori connessioni per cavi di scatto elettrici a due pin e di sincronia/scatto per due corpi macchina, nonch? della possibilit? di utilizzare i dorsi pellicola speciali MF-6b (semplificato, ma con i contatti elettrici per bloccare il film in riavvolgimento, prima che l'esca pellicola rientri nel caricatore) e MF-18, mitico, tra i primi dorsi datario ad imprimere i dati di ripresa nello spazio interfotogramma, dotato anch'esso di film-stop.
Si pu? ulteriormente collegare un fondello speciale MK-1 che, oltre a fornire un pulsante verticale al complesso ed a riportare la filettatura per il treppiede al centro del fondello, consente, se si vuole, di ridurre la cadenza di scatto motorizzata da tre ad un solo ftg/sec.
macchina.
Una ventina di schermi di messa a fuoco, specificamente dedicati a determinati obiettivi o situazioni da ripresa, i 6 diversi prismi ed i mirini ed aggiuntivi ottici, fanno di questa Nikon, forse la macchina reflex modulare pi? ricca di accessori mai progettata finora...e senza nemmeno parlare delle edizioni speciali come la F3/Titanium e la F3P (ulteriormente tropicalizzata e con slitta flash sul pentaprisma) e la F3AF, prima autofocus per Nikon, del 1983...
PRO: intercambiabilit? di tutto, mirini, dorsi, fondelli, vetrini di messa a fuoco in funzione delle specifiche esigenze di ripresa che possono variare dalla fotografia scientifica alla festa del bambino, passando per tutti i generi del reportage!
CONTRO: la slitta flash obsoleta in quanto allineata a quella dei modelli precedenti (F ed F2) ed il tempo di sincroflash (1/80) troppo lento per esigenze specifiche
il suo tratto distintivo?
Il design, frutto della collaborazione progettuale con l'italiano Giorgio Giugiaro, con quella riga rossa verticale che in varia maniera da allora contraddistingue tutte le fotocamere Nikon !
Messaggio modificato da rfsp, 17 ottobre 2006 - 18:35